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Patrizia Rinaldi nello staff della Sirio Salerno ’92

Patrizia Rinaldi entra a far parte della famiglia Sirio Salerno Basket ’92. La giovanissima allenatrice sarà assistente di coach Visnjic in prima squadra, guiderà in prima persona uno dei gruppi giovanili e soprattutto si occuperà anche della preparazione atletica delle giocatrici granata. Pugliese, trent’anni, è una fresca ex giocatrice: la sua esperienza più significativa a Corato, dove ha militato per dieci anni fino al 2020 e ha contemporaneamente cominciato anche ad allenare le giovani.

Istruttore giovanile nazionale Fip e preparatore fisico di base, Rinaldi è laureata in scienze motorie e ha diploma in osteopatia.  “Ho smesso da poco di giocare ma ho allenato tanto nei settori giovanili. Fino all’anno scorso ho lavorato per la Nuova Matteotti Corato, precedentemente ho collaborato con la Juve Trani (B gold, preparatore fisico), Lions Bisceglie e Fortitudo Trani”, racconta Rinaldi, che è stata anche assistente in panchina della selezione giovanile femminile pugliese e preparatore fisico nella maschile. “Sarà la prima esperienza fuori dalla Puglia per me e l’entusiasmo è alle stelle. Per la prima volta mi affaccio a una realtà completamente diversa, molto seria, strutturata, che fa reclutamento e punta tantissimo sul settore giovanile. Salerno è piazza storica nel mondo femminile, sono molto contenta di aver ricevuto questa proposta e non vedo l’ora di mettermi alla prova. Ho già fatto una chiacchierata conoscitiva con coach Visnjic e mi ha fatto un’ottima impressione, così come tutta la società”, ha aggiunto.

Felice della scelta anche patron Angela Somma: “Sono estremamente soddisfatta innanzitutto perché volevamo fortemente puntare su una donna. Abbiamo abbinato a questo anche tanta umiltà e qualità che Patrizia possiede. In ventiquattro ore abbiamo trovato l’accordo e ringrazio tanto coach Leopizzi per il consiglio. Con Njegos formerà una coppia di tutto rispetto: due elementi giovani e preparatissimi sulla nostra panchina rappresenteranno un valore aggiunto. Patrizia sarà importante anche nella crescita delle giovani che stiamo selezionando, dentro e fuori dal campo, con la supervisione della foresteria”.

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Bem-vinda, Rita Oliveira: “Sono grata per l’opportunità”

Prende sempre più forma il roster della Sirio Salerno ’92 in vista del campionato di Serie B femminile 2023/24. Il club di patron Angela Somma mette a segno un altro colpo e si assicura le prestazioni della portoghese Rita Oliveira, playmaker del 2000 che fino allo scorso anno ha giocato in patria nella massima divisione. Avrà il compito di cucire il gioco nella squadra di coach Visnjic.

“Sono grata per l’opportunità di vivere questa nuova esperienza ed entusiasta della scelta. Ho visto tante cose belle riguardo questa società e non vedo l’ora di farne parte. Ho parlato molto con il presidente e con il direttore sportivo (De Sio, nda) in questi giorni di trattative. Ho notato un’energia familiare molto positiva. Le aspettative sono intanto quelle di far vedere una buona pallacanestro e poi auspicabilmente di vincere”, ha detto Oliveira dopo la firma sull’accordo che la legherà alla Sirio Salerno ’92 per la prossima stagione. Ha scelto la casacca numero 2.

Alta 161 centimetri, Oliveira proviene dal CAB Madeira, massima divisione lusitana, dove ha disputato l’ultimo campionato con una media di 25’ giocati e 8 punti a partita (32 presenze). In precedenza ha indossato per quattro anni anche la casacca dell’AD Vagos e quella della Nazionale portoghese Under 18. “Mi piace il gioco di squadra, sono il classico playmaker. Ho iniziato a giocare da piccolissima, avevo 4 anni, dapprima nel Coimbrões, poi al Vasco da Gama e successivamente all’UAAAroso. – ricorda Oliveira – Sono cresciuta guardando tutta la mia famiglia in un campo da basket. Anche i miei genitori giocavano. Ho due fratelli maggiori, anche loro cestisti. Il mio idolo? Diciamo… mio fratello Joao Diogo”.

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Prima l’Afrobasket, poi la Sirio Salerno ’92: Carine Ngukoug Silatsa ancora con noi!

L’anno scorso è stata costretta a restare a guardare per gran parte della sua permanenza in Italia: lungaggini burocratiche di tesseramento la vedevano mordere il freno il sabato dopo i ruggiti in allenamento. Carine Ngukoug Silatsa riuscì a giocare solo l’ultima, sfortunata partita stagionale chiusa con l’eliminazione delle granatine in semifinale playoff regionale contro Ariano Irpino e ha dunque lasciato un conto in sospeso: l’atleta del Camerun ha firmato il rinnovo di contratto con il sodalizio di patron Angela Somma e rappresenterà una delle marce in più per coach Visnjic nel roster della Sirio Salerno ’92 in vista del prossimo campionato di Serie B.

“Qui a Salerno la società mi ha impressionato molto, sono stata trattata bene da tutti e la mia decisione di rimanere è scaturita dalla mia continua voglia di migliorarmi. L’anno scorso purtroppo ho potuto giocare pochissimo ed ora voglio dare tutto ciò che ho per recuperare il tempo perduto e raggiungere l’obiettivo che il club si prefigge”, dice Ngukoug Silatsa. Classe 1998, ala grande, è dotata di una fisicità importante con i suoi 186cm. Prima esperienza europea per lei, anche se il background internazionale è di grande livello, visto che è stabilmente nel giro della sua Nazionale. Dal 10 luglio sarà in Turchia con le leonesse per prepararsi ad Afrobasket, la massima competizione continentale, che si svolgerà a Kigali (Ruanda) dal 28 luglio al 6 agosto. Oltre a decretare le campionesse d’Africa, la manifestazione farà staccare alle due finaliste il pass per il torneo di qualificazione alle Olimpiadi. “Ogni volta che rappresento il mio Paese è sempre un privilegio. È bellissimo girare il mondo in ogni competizione. Nella scorsa edizione siamo arrivate terze, ora vorremmo vincere”, dice Carine. Ha le idee chiare per quest’estate ma anche per la stagione 2023/24 con la Sirio Salerno ’92: “È Dio che indica la strada, io provo a fare del mio meglio. L’obiettivo è crescere e se Dio deciderà che potremo essere promosse, lo faremo. Ma serve l’impegno di tutti, dovremo meritarcelo”.

Ngukoug Silatsa partirà avvantaggiata perché i tre mesi trascorsi a Salerno sul finire dello scorso torneo le hanno permesso di iniziare a integrarsi nella città e nel gruppo. “Ho apprezzato molto le mie compagne, specialmente Camilla Valerio che era fra le più esperte. Tutta la squadra mi ha aiutato a socializzare, sarà felice di restare in questo team. – aggiunge la camerunese – Fuori dal campo sono una persona normale, mi piace molto leggere e scrivere. Salerno è bellissima ma sono molto riservata, mi piace talvolta uscire per una passeggiata ma non molto”. E la giocatrice Ngukoug? L’anno scorso nell’unica sua presenza ha regalato spunti interessanti: “Non riesco a commentare me stessa in campo, spetta ad altri dire chi sono. Io posso solo dire che quando inizia la partita penso a dare il massimo per me stessa e per dare soddisfazioni al pubblico”.