Si parla spesso di settimana corta, ma stavolta invece è stata più lunga per la Nasce Un Sorriso Salerno ’92. Anche “non facile, segnata dalla poca continuità”. Per coach Aldo Russo l’importante è sempre reagire a difficoltà e ad eventuali momenti no all’interno della gara e non. Le granatine torneranno in campo domani sera al PalaGalvani: appuntamento alle 20 per far visita alla capolista Angri Pallacanestro, alla quinta giornata del campionato di serie B femminile. La gara, inizialmente fissata per la scorsa domenica e poi posticipata di tre giorni, sarà arbitrata dai signori Antonio Savarese (Sant’Anastasia) e Prisco Faiella (Nocera Inferiore).
Salerno ha giocato l’ultima gara il 29 ottobre tra le mura amiche (84-42 al Basket Fasano) ed è a quota 6 punti in classifica, due in meno rispetto alle angresi che finora sono imbattute in campionato: Benevento, Stabia, Casalnuovo e Marigliano, nell’ordine, le avversarie liquidate in questo avvio di stagione.
“Affrontiamo un team in forma che ha vinto tutte le partite e si prepara al meglio per affrontarci in una serata dai contenuti anche tattici interessanti. Ci troveremo di fronte un gruppo consolidato che l’anno scorso ha fatto comunque i playoff, mettendo in mostra una buona pallacanestro ed una buona chimica. Angri ha diversi punti di riferimento in campo e la sua attitudine ad utilizzare difese diverse ci deve far trovare pronti. Dovremo forse rinunciare a qualche pedina, ma sapremo tutto a poche ore dalla gara – avverte l’allenatore della Nasce Un Sorriso – Il fattore campo a sfavore deve renderci consapevoli di dover approcciare bene alla partita. Dovremo essere resilienti e saper spingere, resistendo agli eventuali cali. L’invito alle ragazze è a tenere alta la concentrazione e puntare sul nostro sistema: siamo in una fase di crescita e vogliamo continuare il processo di capacità di stare nella partita, adattandoci agli accorgimenti tattici avversari ed adoperando i nostri. Continuiamo a spingere sui nostri ritmi; sappiamo di dover fare uno sforzo importante anche dal punto di vista mentale”.