Gli inizi con la Pink Bari, l’avventura in college nell’Arizona per coniugare studio e percorso cestistico e adesso la sfida Salerno. Elena Golemi, play-guardia classe 2002, è una nuova giocatrice della Todis ed è già a disposizione di coach Russo da qualche giorno per i primi allenamenti.
“Spero di migliorare tanto e di crescere a livello individuale e di squadra. Poi sarebbe un sogno arrivare prime in campionato e iniziare a vincere. Il gruppo che ho trovato è molto unito, mi è piaciuto subito e sono certa che mi troverò benissimo a Salerno”, ha detto la giovane giocatrice originaria di Conversano. Quattro anni con la Pink Bari, poi la possibilità di trascorrere un anno nella High School “Bella Vista” di Scottsdale negli Stati Uniti ed infine la pandemia che l’ha costretta a rientrare in Italia. Ma chiusa una porta, può aprirsi un portone. Per Golemi adesso c’è la chance di Salerno con obiettivi ambiziosi per cominciare a masticare più intensamente la pallacanestro delle grandi. La giovane pugliese, in ogni caso, potrà giocare anche nella formazione under.
“Ho vissuto una bellissima esperienza negli USA, avevo due offerte per il college, una in Arizona e l’altra in Florida, ma il Covid ha bloccato tutto e sono tornata in Italia. Il liceo lì mi ha preparato a tutti i livelli: la pallacanestro andava di pari passo con la scuola e spesso gli allenamenti si svolgevano proprio come materia scolastica. – racconta la neo granatina – Abbiamo vinto un campionato con squadre dei college in Arizona. La squadra era internazionale: nel roster c’erano anche una tedesca, quattro turche, una russa, due statunitensi. Vivevamo tutte insieme e quest’esperienza mi ha dato grande indipendenza. E poi ho imparato l’inglese: quando sono partita non sapevo parlarlo”.
Patron Angela Somma ha creduto in Golemi. “Una ragazza molto interessante, si tratta di un’atleta che ha senza dubbio tanta voglia di emergere. Speriamo di avere tante soddisfazioni insieme e che potrà dare una mano al gruppo per arrivare in alto”, dice il massimo dirigente campano. L’annata americana ha fatto crescere tantissimo anche cestisticamente la diciottenne. “Mi porto dietro la mentalità diversa, il modo di pensare in campo decisamente più veloce. Il gioco era meno statico, per andare in dieci secondi subito a canestro”, dice ancora Golemi. La nuova pedina della Todis Salerno ’92 è pronta ad inserirsi in un gruppo giovane e, come lei, ambizioso.