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Anche Orchi resta in… famiglia: “Voglio vincere con questo club”

Anche Federica Orchi si candida a diventare una bandiera della Nasce un Sorriso Salerno ’92. L’atleta viterbese sarà ancora tra i punti fermi del roster nella prossima stagione, la sua seconda per intero dopo l’annata a metà del 2020/21.

“Se è vero che non c’è due senza tre, magari è la volta buona per la promozione”, dice la giocatrice classe 1997. Carica più che mai, Orchi l’anno scorso ha fatto registrare numeri importanti, con una media di quasi 15 punti a partita (18 quelle giocate). Non vede l’ora di ricominciare: “Potrei iniziare la preparazione anche domani, dipendesse da me! Sono contenta che la società mi abbia confermato, non ho avuto dubbi nel continuare a sposare un progetto che sostengo da un anno e mezzo. Salerno è diventata una famiglia per me. Alcune giocatrici forse cambieranno, però lo zoccolo duro resta. Sono contenta e non vedo l’ora di iniziare. Mi auguro di fare un buonissimo campionato e spero che le ragazze che verranno a darci una mano lo faranno con la consapevolezza di far parte di una squadra che vuole vincere. Ringrazio la società per avermi dato ancora l’opportunità di poter dimostrare quanto valgo dentro e fuori dal campo: mi ha sempre sostenuto anche nei momenti più difficili, appoggiandomi in ogni circostanza. Spero di ricambiare e di rendere tutti orgogliosi di quello che faccio”.

Obiettivi di vertice per la Nasce un Sorriso Salerno ‘92, dopo la beffa della scorsa stagione in semifinale playoff nazionali. “L’asticella inizia ad alzarsi – dice Orchi – Mi auguro di ottenere la promozione con Salerno, voglio l’A2 con questa società che meriterebbe questo traguardo per la passione che la dirigenza mette ogni giorno, principalmente il presidente. Anche noi lo meriteremmo, per le buone annate che abbiamo fatto, crescendo sotto la guida tecnica di Aldo Russo”.

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“Si può fare”: domani sera ritorno al PalaSilvestri contro Jolly Acli Livorno

Serve vincere di tredici punti per continuare a sognare la Serie A2. Domani sera – sabato 4 giugno – la Todis Salerno ’92 è chiamata ad un sussulto nel ritorno della semifinale playoff nazionali contro Jolly Acli Basket Livorno, dopo il ko dell’andata per 63-51. Appuntamento alle 20:30 al PalaSilvestri con ingresso gratuito, come di consueto. Dirigeranno l’incontro i signori Cosimo Grieco di Matera e Francesco Anselmi di Ruvo di Puglia. Obiettivo +13 per le granatine: in caso di sconfitta o vittoria con minor scarto, saranno le labroniche a qualificarsi alla finale; con un successo delle campane di 12, invece, si andrebbe all’extratime. La gara sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook della società (“Salerno Basket ‘92”).

Patron Angela Somma chiama a raccolta i tifosi: “Le ragazze meritano il sostegno della città, vogliamo cercare di raggiungere il nostro obiettivo che è ancora alla nostra portata. Ci crediamo e sappiamo che abbiamo le carte in regola per ribaltare il punteggio. Abbiamo fatto ulteriori investimenti alla fine della regular season per puntare con decisione ad arrivare fino in fondo e la sconfitta dell’andata non pregiudica nulla. Siamo sempre accanto allo staff tecnico e al gruppo, speriamo lo siano anche gli appassionati di pallacanestro salernitani”.

Per coach Aldo Russo “è possibile”. La parola chiave è questa, in “partite che non hanno bisogno di motivazioni ulteriori, ma solo di essere giocate con la serenità di chi ha fatto tutto per mettere in campo la propria forza. Ognuno di noi dovrà recitare un ruolo importante e avere un obiettivo comune, sperando che il palazzetto sia pieno per incitare le ragazze che hanno dimostrato tanto fin qui. Salerno è una squadra che può provare a vincere e dobbiamo dimostrarlo”. In settimana l’allenatore, insieme a Valerio Russo e Gennaro Apicelli, rispettivamente assistente e preparatore atletico, ha messo a punto le cose che non hanno funzionato in Toscana, festeggiando anche i 22 anni di Vlada Voloshyna. “Bisogna dare tutto e prestare attenzione alle cose semplici, spingendo sugli aspetti che non sono andati bene all’andata e recuperando lucidità nella gestione offensiva. Nonostante tutto, a Livorno siamo riusciti ad essere pericolosi e ora l’obiettivo è ribaltare il risultato dell’andata nell’arco dei 40’, interpretando ancora bene la partita in difesa – aggiunge il coach – Possiamo provare a dire la nostra. Rispettiamo la bravura di Livorno e siamo consapevoli delle difficoltà, ma abbiamo tutta la voglia e le carte in regola per poter fare la partita. Giocheremo sicuramente senza paura e con la consapevolezza delle nostre qualità. Siamo pronti, ci stiamo preparando mentalmente e sono sicuro che la coesione verso un unico obiettivo ci aiuterà a continuare il nostro cammino. Le ragazze hanno la massima fiducia da parte mia, della società e dello staff. Lo sanno, si può fare”.

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Todis sconfitta a Livorno, tra sette giorni servirà un +13 a Matierno

La Todis Salerno ’92 perde 63-51 l’andata della semifinale playoff nazionali sul campo della Jolly Acli Livorno e ora dovrà vincere con uno scarto superiore ai dodici punti al ritorno (sabato 4 giugno alle 20:30 tra le mura amiche del PalaSilvestri) per poter accedere alla finalissima del percorso che conduce alla Serie A2. Prestazione carente solo nel secondo quarto per Valerio e compagne, che ora dovranno dare il tutto per tutto a Matierno tra sette giorni. In caso di parità di scarto, si andrà all’extratime.

Primo quarto combattutissimo, senza timori reverenziali su ambo i fronti. Si procede punto a punto agli albori di gara: 8-8 al minuto 6 e De Mitri protagonista con Orchi e Opacic. Gran difesa delle granatine, che fanno prove di fuga a due e mezzo dalla fine del primo quarto (8-12) con la tripla di Datsko. Prove fallite: cala la nebbia in attacco, e la Todis cade dal +4 al -4 in un minuto (16-12). Livorno accelera e l’ucraina ancora dalla distanza tiene le granatine a contatto: 18-15 il primo parziale. Alla ripresa le padrone di casa sono decisamente più arrembanti. Capodagli segna da tre, Voloshyna e Datsko provano a emularla ma sbagliano. Salerno becca qualche contropiede di troppo, Orsini fa +8 Livorno (23-15) al 13’ e coach Russo si arrabbia. Opacic prova a rimediare con un gioco da tre, ma Ceccarini, Orsini con la bomba e poi Peric pungono ancora (30-18) a 4’:20” dall’intervallo lungo. È il peggior momento della gara per Salerno, che sbaglia troppo in avanti e continua a subire fino al 20’ (35-20). Todis molto più incisiva e con la giusta carica alla ripresa delle ostilità. Break campano (2-12) nella prima metà del terzo periodo con Opacic, Valerio ed Orchi on fire, poi Livorno torna desta. Col canestro di Opacic è 41-34 al 27’; alla mezzora Salerno rosicchia comunque sei punti rispetto al precedente parziale (45-36). Il quarto periodo si apre con Orchi a segno in ripartenza, ma non basta. La tripla di Garaffoni rilancia ancora le toscane (50-38) a 7’:20” dalla fine. Peric è osso durissimo nel pitturato, dall’altro lato Orchi sale ancora in cattedra con cinque punti importantissimi (52-43) prima del timeout chiesto dalla panchina di casa al 34’. L’ex viterbese ripete la tripla per il 52-46 a 3’ dalla fine, ma le campane perdono palle che Livorno trasforma in oro passando a +12 a 17 secondi dal termine, esattamente lo scarto finale: 63-51.

“Non abbiamo interpretato bene la partita. Ci siamo preoccupati troppo di quello che non arrivava nella metà campo offensiva, bloccandoci sulle piccole cose che sappiamo fare che, in seguito, ci hanno dato possibilità di arrivare a -6 a tre minuti dalla fine – ha detto coach Aldo Russo al termine della gara – Tante palle perse, contropiede concessi e una gestione non sempre lucida dei possessi ci hanno portato alla sconfitta. Dobbiamo essere più bravi al ritorno: nonostante qualche errore di troppo, abbiamo perso di 12 con percentuali non brillantissime e possiamo provare a ribaltare il punteggio, che non è insormontabile. Servono consapevolezza e convinzione: dobbiamo tornare a casa, ricaricare il cervello, connetterlo e riuscire a capire cosa fare. Sono semifinali playoff, abbiamo giocato contro una buona squadra che ha punito gli errori commessi da noi. In questi frangenti, si sa, devi essere bravo a sbagliare meno degli altri. Torniamo a casa con la sensazione di poter provare a fare la partita al ritorno, ma dovremo essere veramente bravi per ribaltarla. Ci crediamo”.

TABELLINO   –   JOLLY ACLI LIVORNO-TODIS SALERNO 63-51 (18-15; 35-20; 45-36)

LIVORNO: Peric 8, Cirillo ne, Ceccarini 13, Simonetti, Orsini 21, Corti, Garaffoni 16, Donadio 2, Evangelista, Riccotti, Capodagli 3. All: Betti.

SALERNO: Valerio 9, Orchi 18, De Mitri 4, Ghiran ne, Datsko 9, Mancuso ne, Opacic 11, Voloshyna, Scolpini, Scala, Capriati ne. All: Russo.

Arbitri: Orazi-Gai (Roma)

Note: De Mitri (S) uscita per 5 falli.

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Semifinale promozione, Todis a Livorno per l’andata: “Una gara da 80 minuti”

Dopo un weekend di pausa, si torna a fare sul serio. La Todis Salerno ’92 va a giocarsi la semifinale per la promozione in Serie A2 femminile sul campo della Jolly Acli Livorno: è la prima partita nella nuova formula che prevede solo andata e ritorno (passaggio del turno, con eventuale parità, a chi ha migliore differenza canestri), si giocherà domani sera – sabato 28 maggio – al PalaCosmelli di Livorno alle 21. Il ritorno è fissato sabato prossimo, 4 giugno, alle 20:30 al PalaSilvestri. Domani fischieranno i signori Diego Orazi e Daniele Gai di Roma.

C’è carica, grinta e voglia fra le granatine. “La partita non è da 40’, ma da 80’. L’obiettivo primario deve essere quello di riuscire a restare attaccati in gara 1 che ha fattori da capire quanto possano essere determinanti, come la trasferta e la poca conoscenza del girone avversario in termini di possibilità di confronto”, afferma coach Aldo Russo. Le toscane hanno battuto la Pallacanestro Perugia nei playoff del loro girone (3-0 nella serie, nda) e rappresentano un osso duro. “Affronteremo una squadra che ha dominato il raggruppamento toscano-umbro e l’anno scorso era in A2 – dice ancora Russo – Ha giocatrici di tutto rispetto, una fisionomia abbastanza definita, ottime individualità e un nucleo storico. Ha inserito anche nuove atlete, è un roster che ha continuità di lavoro e qualità importanti. Dovremo essere capaci nell’approccio di dare un imprinting alla partita sul nostro ritmo, sapendo leggere durante la gara ogni situazione. Lo studio c’è, abbiamo voglia. Ora dobbiamo fare. Sappiamo di poter spingere sulle nostre caratteristiche e vale per entrambe le squadre, ho chiesto alle ragazze di essere attente: l’aspetto mentale è quello su cui dobbiamo maggiormente concentrarci. Non dobbiamo perdere la nostra identità, mantenendo la consapevolezza di giocare in maniera serena, perché possiamo essere competitivi. Vogliamo arrivare alla gara con l’atteggiamento di chi sa che deve mettere dentro il lavoro di un intero anno. Credo sia un’emozione per tutti quanti poter partecipare, ma non dobbiamo accontentarci che sia solo emozionante: vogliamo dire la nostra”.